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Ordinary Woman e piccoli difetti
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Ordinary Woman e piccoli difetti

by Francesca Comani Gennaio 22, 2019

La particolarità di una Ordinary Woman è che non ha bisogno di ritocchi, ritocchini, ritocchetti.

A meno che non sia una donna ordinaria che non si accetta per quello che è, cioè una donna normale normo dotata. In quel caso qualunque difetto diventa un problema.

Sono nata con le orecchie a sventola, ma così a sventola, o meglio a cucchiaio, che quando mi facevo la coda d’estate, il sole sorgeva e tramontava dietro le mie orecchie, illuminando la stanza.

A scuola mi prendevano tutti in giro: Dumbo, Semaforo…

Adirittura la maestra si avvicinò a me con finta dolcezza per tirarmi giù due ciocche di capelli per coprire le orecchie aggiungendo: «…questi sono tirabaci. Meglio che li usi più spesso, Signorina»!
La mestra in questione tra l’altro era una suora, quindi non propriamente esperta di bellezza, visto che sembrava un sedano col cappuccio.
La mia autostima pertanto fu messa a dura, durissima prova.

Ordinary Woman e piccoli difetti

Alla veneranda età di 12 anni, subito dopo lo sviluppo, andai sotto i ferri per rifarmi le orecchie. O meglio per tirarle indietro.
Il medico mi disse che non sarebbero più cresciute ma io valutai che meglio avere orecchie piccole da grande, che essere derisa quotidianamente da piccola.

Questo mi aiutò tanto e la mia vita sociale scolastica migliorò.
Feci l’intervento a Giugno subito dopo la fine della scuola e quando tornai a Settembre…nessuno mi prese più in giro. Anzi. Non notarono nemmeno il fatto che le orecchie a sventola non c’erano più!!!
Insomma non ero più al centro dell’attenzione per il mio piccolo difetto.

Questo ci può aiutare a comprendere come le persone (soprattutto i bambini ma non solo, anzi!) possano attaccarsi a ogni nostro singolo, minuscolo difetto.
E forse è proprio per questo che tante, tantissime donne (secondo me un buon 99,9%) non riescono ad accettarsi.

Se guardiamo bene è una specie di guerra: io attacco te perchè così mi sento meglio io. Se tu hai un’escrescenza sul naso e io non ce l’ho, io sono più bella di te. Ma contemporaneamente questa lotta di bellezze è dovuta anche alle immagini che televisioni, social, media in generale trasmettono.

Dovremmo tutte essere delle Chiara Ferragni, delle Monica Bellucci, delle Sandra Bullock e così via. Perchè questo è il canone di bellezza scelto.

Ma chi lo dice?!! Ma chi lo ha deciso?!!

Ordinary Woman e piccoli difetti

Mi devo rifare le tette perchè le mie sono inesistenti. E perchè? Per stare meglio con me stessa. Ma perchè non ci sto già bene adesso? Cosa mi hanno detto? Mi sono sentita presa in giro?

Negli ultimi 6 anni il corpo ha iniziato a riempirsi di macchie marroni e rossastre. Ho scoperto di avere l’Orticaria Pigmentosa, o almeno questo ha provato a diagnosticarmi il medico (non era convinto nemmeno lui).
In tutto il corpo. Sulla schiena non le vedo, ma sulle gambe le vedo eccome!
Si vedono addirittura sotto le calze 80 denari.

Ma devo dire che dopo un periodo di non accettazione totale, dove mi sentivo più una scimmia con la rosolia che una donna ordinaria, ho iniziato piano piano ad accettarmi per ciò che ero e…voilà! Voi non ce le avete della macchie come le mie! Se volete le gambe come le mie dovete comprarvi i collant di Calzedonia a pois! Devo dire che sono alquanto caratteristiche! Ma mi piacciono!

Per un bambino capisco che la cosa sia più grave. Ma crescendo continuiamo a non accettarci per ciò che siamo.

Pensate che nella Casa nella Prateria o durante la Seconda Guerra Mondiale, le donne si ponessero il problema delle tette piccole, delle orecchie a sventola o del naso aquilino? credo che avessero altri problemi di sopravvivenza a cui pensare.

Non sto scrivendo questo blog per insegnare ad amarsi. Anzi! Lo sto imparando insieme a voi! Voglio imparare a volermi bene per ciò che sono, a recuperare la mia autostima e a portare la mia ordinarietà ad essere qualcosa di veramente straordinario!

Perchè è questo che siamo: donne ordinarie che accettando la loro ordinarietà possono diventare cigni meravigliosi.

La realtà non sta nei media: per due gambe lunghe e interminabili potrebbe esserci un mare di cellulite. Per due tette tonde e sode potrebbe esserci un metro e due scintille di statura. Nessuna di noi in fondo in fondo sarà mai contenta del suo aspetto. A meno che non decidiamo di cambiare le cose dentro e fuori di noi.

In fondo i media, le pubblicità, i social network ci danno quello che noi chiediamo. E allora chiediamo più ordinarietà e…più difetti! Sono belli anche quelli perchè sono caratteristici e ci rendono veramente uniche!

Gennaio 22, 2019 0 comment
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Sono una donna ordinaria e ne vado fiera

by Francesca Comani Gennaio 19, 2019

Fino a poco tempo fa la mia vita era cosparsa di idoli o meglio, ideali.
La maggior parte dei miei ideali erano paturnie mentali, che mi ero creata guardando social, riviste e cataloghi, su come dovesse essere una donna.

Cercavo di distinguermi dando l’idea di essere più un maschiaccio che una ragazza perchè così almeno non mi veniva da piangere tutte le volte che andavo in un negozio e non entravo in una “38-calza-più-grande”.

Tra l’altro una 38 (calza-giusta) l’ho pure vestita (circa 10 anni fa) ma mi vedevo comunque enorme e assolutamente lontana dai miei ideali!

Perchè la vita era stata così ingiusta con me? Cosa avevo fatto di male al mondo, a Dio, alla sorte?

Se fossi stata gambissime, culissimo, capellissimi, tettissime, altezzissima, pancissima…sarei sicuramente stata felice. Avrei trovato l’uomissimo della mia vita che mi avrebbe portato in sella al suo cavallo bianchissimo in capo al mondo. Avrei avuto dei figli perfettissimi e bellissimi. Sarei stata regalatissima. In sostanza la mia vita sarebbe stata meravigliosissima.

Poi imparai ad usare Photoshop e a quel punto…mi resi conto di poter ridurre la circonferenza del mio braccio fino a 5 centimetri e più! Tira di qua, ripara di là…riuscivo a creare delle immagini in cui figuravo quasi come una bambolina di porcellana. Ma i commenti che trovavo sotto quelle foto erano: “Ma, Fra…cos’hai fatto??!!”

Così, dovetti rendermi conto che di -issimi avevo solo i peli e le doppie punte, che le donnissime spesso non hanno neanche una vita meravigliosissima…e che photoshop deve essere usato da un super professionista.

Poi sono cresciuta. Ho preso 20 kg, ne ho persi 15 e ne ho recuperati 5 con l’aggiunta di una decina d’anni di più.

A quel punto ho deciso di lasciar perdere tutti gli -issimi di questo mondo e mi sono rintanata nella nuova calda moda dei maglioni oversize, dei calzettoni antiscivolo e delle diete buttate nell’immondizia dal secondo giorno. Ho capito che dovevo lasciar perdere gli stivali a meno che non fossero cinesi…perchè loro lo sanno “che le donne non hanno tutte il diametlo di polpaccio delle lolo lagazze” ma qualche centimetro di più.

Ho fatto rotolare la mia autostima fino a Capo Horn e ritorno. E poi ho ricominciato tutto da capo.

Insomma…è possibile che le donne al giorno d’oggi debbano essere tutte uguali? Tutte perfette, inamidate e imbatuffolate come fossero delle statuine?

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La femminilità è un qualcosa di meraviglioso ma…dev’essere anche qualcosa di normale. Altrimenti è un fake. Un universo irragiungibile e insostenibile.

Eppure viviamo in un mondo ordinario, di persone ordinarie e per ordinario intendo normale! Esatto. Normale!

Anche io voglio essere normale! Voglio essere una donna ordinaria che vive in un mondo ordinario e che ci vive bene! Voglio ridere sopra i miei difetti e amarli al tempo stesso! Voglio fare delle mie gambe formato mini un punto di forza. E voglio che tutti sappiano che alle donne, a tutte le donne, anche a quelle delle copertine, vengono i brufoli, crescono i peli, si moliplica la cellulite e cadono le tette.

Le donne, come gli uomini, hanno le occhiaie, i peli sotto le ascelle, a volte pure il monosopracciglio. Con ciò non voglio lanciare la nuova moda del pelo fluente sotto l’ascella (quello proprio non mi piace)!

Ma voglio semplicemente dire che siamo tutti esseri umani e che noi donne dobbiamo inziare ad amarci un pochino di più! Solo così gli altri inizieranno ad amarci per quello che siamo e nelle copertine dei cataloghi di abbigliamento ci saranno le 38, le 40, le 42, le 44, le 46…

Le donne sono belle tutte: sono belle le donne alte con uno stacco di gamba da capogiro ma sono anche belle le donne tascabili formato mignon; sono belle le donne polpose e procaci ma sono belle anche quelle longilinee e grissinose; sono belle quelle che hanno i ricci africani e quelle che hanno i capelli a spaghetto; sono pure belle quelle con il sedere alla J.Lo ma anche quelle con il sederino a mandarino.

Insomma…siamo tutte belle! Con tutti nostri pregi e difetti!

Vogliamose solo un pochetto di bene in più, donne!



Gennaio 19, 2019 0 comment
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