La particolarità di una Ordinary Woman è che non ha bisogno di ritocchi, ritocchini, ritocchetti.
A meno che non sia una donna ordinaria che non si accetta per quello che è, cioè una donna normale normo dotata. In quel caso qualunque difetto diventa un problema.
Sono nata con le orecchie a sventola, ma così a sventola, o meglio a cucchiaio, che quando mi facevo la coda d’estate, il sole sorgeva e tramontava dietro le mie orecchie, illuminando la stanza.
A scuola mi prendevano tutti in giro: Dumbo, Semaforo…
Adirittura la maestra si avvicinò a me con finta dolcezza per tirarmi giù due ciocche di capelli per coprire le orecchie aggiungendo: «…questi sono tirabaci. Meglio che li usi più spesso, Signorina»!
La mestra in questione tra l’altro era una suora, quindi non propriamente esperta di bellezza, visto che sembrava un sedano col cappuccio.
La mia autostima pertanto fu messa a dura, durissima prova.

Alla veneranda età di 12 anni, subito dopo lo sviluppo, andai sotto i ferri per rifarmi le orecchie. O meglio per tirarle indietro.
Il medico mi disse che non sarebbero più cresciute ma io valutai che meglio avere orecchie piccole da grande, che essere derisa quotidianamente da piccola.
Questo mi aiutò tanto e la mia vita sociale scolastica migliorò.
Feci l’intervento a Giugno subito dopo la fine della scuola e quando tornai a Settembre…nessuno mi prese più in giro. Anzi. Non notarono nemmeno il fatto che le orecchie a sventola non c’erano più!!!
Insomma non ero più al centro dell’attenzione per il mio piccolo difetto.
Questo ci può aiutare a comprendere come le persone (soprattutto i bambini ma non solo, anzi!) possano attaccarsi a ogni nostro singolo, minuscolo difetto.
E forse è proprio per questo che tante, tantissime donne (secondo me un buon 99,9%) non riescono ad accettarsi.
Se guardiamo bene è una specie di guerra: io attacco te perchè così mi sento meglio io. Se tu hai un’escrescenza sul naso e io non ce l’ho, io sono più bella di te. Ma contemporaneamente questa lotta di bellezze è dovuta anche alle immagini che televisioni, social, media in generale trasmettono.
Dovremmo tutte essere delle Chiara Ferragni, delle Monica Bellucci, delle Sandra Bullock e così via. Perchè questo è il canone di bellezza scelto.
Ma chi lo dice?!! Ma chi lo ha deciso?!!

Mi devo rifare le tette perchè le mie sono inesistenti. E perchè? Per stare meglio con me stessa. Ma perchè non ci sto già bene adesso? Cosa mi hanno detto? Mi sono sentita presa in giro?
Negli ultimi 6 anni il corpo ha iniziato a riempirsi di macchie marroni e rossastre. Ho scoperto di avere l’Orticaria Pigmentosa, o almeno questo ha provato a diagnosticarmi il medico (non era convinto nemmeno lui).
In tutto il corpo. Sulla schiena non le vedo, ma sulle gambe le vedo eccome!
Si vedono addirittura sotto le calze 80 denari.
Ma devo dire che dopo un periodo di non accettazione totale, dove mi sentivo più una scimmia con la rosolia che una donna ordinaria, ho iniziato piano piano ad accettarmi per ciò che ero e…voilà! Voi non ce le avete della macchie come le mie! Se volete le gambe come le mie dovete comprarvi i collant di Calzedonia a pois! Devo dire che sono alquanto caratteristiche! Ma mi piacciono!
Per un bambino capisco che la cosa sia più grave. Ma crescendo continuiamo a non accettarci per ciò che siamo.
Pensate che nella Casa nella Prateria o durante la Seconda Guerra Mondiale, le donne si ponessero il problema delle tette piccole, delle orecchie a sventola o del naso aquilino? credo che avessero altri problemi di sopravvivenza a cui pensare.
Non sto scrivendo questo blog per insegnare ad amarsi. Anzi! Lo sto imparando insieme a voi! Voglio imparare a volermi bene per ciò che sono, a recuperare la mia autostima e a portare la mia ordinarietà ad essere qualcosa di veramente straordinario!
Perchè è questo che siamo: donne ordinarie che accettando la loro ordinarietà possono diventare cigni meravigliosi.
La realtà non sta nei media: per due gambe lunghe e interminabili potrebbe esserci un mare di cellulite. Per due tette tonde e sode potrebbe esserci un metro e due scintille di statura. Nessuna di noi in fondo in fondo sarà mai contenta del suo aspetto. A meno che non decidiamo di cambiare le cose dentro e fuori di noi.
In fondo i media, le pubblicità, i social network ci danno quello che noi chiediamo. E allora chiediamo più ordinarietà e…più difetti! Sono belli anche quelli perchè sono caratteristici e ci rendono veramente uniche!